Grande partecipazione all’incontro organizzato dal Comitato Rifiuti Zero Fiumicino con i medici dell’ISDE. “Ecco perchè biogas e traffico aereo sono dannosi”

Trecento  persone circa, numeri che, in provincia, neanche i partiti più radicati riescono a fare. Eppure i cittadini di Fiumicino erano lì, a Torrimpietra, per meglio comprendere le ragioni che da tempo muovono il comitato rifiuti zero sulla questione del ‘no’ al mega impianto a biogas di 3Mw di potenza che AMA vorrebbe realizzare a Maccarese per trattare i rifiuti di Roma (Terzo impianto d’Italia per dimensioni, primo nel centrosud). Assenti ingiustificati la larghissima maggioranza dei consiglieri comunali e purtroppo anche Medici e Pediatri del circondario.

Torrimpietra 9.2.2013

 Documenti alla mano, la Dott.ssa litta e il Dott. Mocci dell’ISDE hanno spiegato il rapporto, direttamente proporzionale, che lega ambiente e salute. Facciamo un esempio. Ogni anno nel lazio si verificano circa 20mila episodi di sindromi coronariche acute (infarti), 9 ogni mille maschi e 4 ogni mille femmine di età superiore ai 35 anni di età; oltre i 65 anni, lo scompenso cardiaco è la principale causa di ospedalizzazione (fonte: piano regionale per la prevenzione 2012-2012). “malattie che non derivano solo dallo stile di vita – ha detto la dott.ssa litta – ma che sono drammaticamente legate all’inquinamento dell’ambiente, dell’aria in particolare”. Per non parlare delle persone che convivono con tumore maligno, 170mila, con 25mila casi di tumore ogni anno fra 0 e 84 anni; oppure di patologie respiratorie “che hanno un collegamento diretto con l’inquinamento dell’aria, perchè le polveri che vengono immesse nell’aria sono talmente sottili che arrivano direttamente nel sangue, favorendo tutte le problematiche cardiovascolari ma anche respiratorie”. 

dopo

Sul biogas è intervenuto il Dott. Mocci: “e’ inutile, perchè non risolve il problema dei rifiuti, ed è dannoso” ha detto illustrando il percorso dell’immondizia nell’impianto di biogas. Ma perchè inutile? “perchè all’interno dell’impianto – spiega – finirebbero fanghi da operazioni da lavaggio e pulizia, fanghi dal trattamento delle acque urbane, etc…., e il digestato (ovvero quello che rimane dal processo di digestione) prodotto da trattamento anaerobico dei rifiuti (codice cer 190600) che, per legge, è un rifiuto”. In più il processo di combustione produce sostanze tossiche come monossido di carbonio, ossido di azoto che determina una forte azione irritativa sulla mucosa bronchiale e che può produrre effetti irreversibili sulla salute, ossido di zolfo, polveri totali. “e i filtri non servono – ha spiegato mocci – perchè il particolato secondario, il pm2.5 in particolare, penetra con maggiore facilità” . “si tratta di impianto da 95mila tonnellate – sottolineano dal comitato rifiuti zero – da realizzare su 17 ettari di riserva naturale del litorale e che, analizzando i dati forniti da ama nello studio di impatto ambientale, produrrà un probabile sforamento del limite annuo di 40 microgrammi previsto dalla legge per il biossido d’azoto, con ovvie ricadute anche su campagne e allevamenti circostanti”.

uno

Il Comitato rifiuti Zero Fiumicino ha già iniziato la predisposizione del testo del ricorso al tar che verrà presentato qualora l’impianto venga autorizzato e che già durante l’assemblea ha registrato molte adesioni da parte dei cittadini.


Gli atti del convegno sono disponibili sul sito www.rifiutizerofiumicino.it

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